“ABC (Arts/Borders/Communities) – The Alphabet of Love” il nuovo progetto internazionale di Astràgali Teatro

“ABC (Arts/Borders/Communities) – The Alphabet of Love” il nuovo progetto internazionale di Astràgali Teatro

Si è svolta ieri all’Open Space di Palazzo Carafa a Lecce la Conferenza Stampa di presentazione del nuovo grande progetto internazionale di Astràgali Teatro “ABC (Arts/Borders/Communities) – The Alphabet of Love”, uno dei pochissimi con durata triennale approvati in tutta Europa nell’ambito del programma Creative Europe dell’Unione Europea.

La conferenza ha visto la partecipazione di Viviana Matrangola, Assessore alla Cultura, Tutela e Sviluppo delle Imprese Culturali, Politiche Migratorie, Legalità e Antimafia Sociale della Regione Puglia, Fabio Tolledi, direttore Artistico di Astràgali Teatro, Roberta Quarta, responsabile dei Progetti Internazionali di Astràgali Teatro, Carola Gatto, ricercatrice del Laboratorio di Realtà Virtuale e Aumentata del Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione dell’Università del Salento, partner del progetto.

Il progetto, che rielabora il titolo dell’opera di Brecht “L’Abicì della guerra”, è incentrato su un complesso programma di attività artistiche multidisciplinari, sperimentando e incentivando pratiche e metodologie culturali e sociali attorno ai valori dell’ospitalità e della convivenza pacifica tra culture differenti, e vanta un prestigioso partenariato non solo europeo: Grotowski Institute (Polonia), Centre Culturel Aykart (Tunisia), Fundación de la Danza ‘Alicia Alonso’ dell’Università di Madrid Rey Juan Carlos (Spagna), JU Muzeji i Galerije Podgorice (Montenegro).

Le attività artistiche prendono il via subito dopo Pasqua in Spagna ed in Tunisia, e rappresentano un’opportunità importante di diffusione e trasmissione di pratiche, come quella dell’ospitalità, necessarie per la coesione dell’intera comunità internazionale, in cui le arti performative diventano strumento efficace per la creazione di rapporti di conoscenza, di scambio tra culture differenti, e prova concreta di una possibile convivenza tra i popoli, lontana da ostilità e violenza, che diventa ancora più necessaria in un contesto storico come quello attuale.