Dopo seminari e incontri in presenza e online e le residenze artistiche in Spagna e Polonia, proseguono nella natura del Salento le attività di Antigone’s Pride – Performing Society, ultimo progetto internazionale di Astràgali Teatro, sostenuto dal programma Creative Europe dell’Unione Europea.
Da giovedì 29 giugno a mercoledì 12 luglio tra Lecce, Torre Chianca, il Parco di Rauccio e la Riserva naturale dello Stato Oasi WWF Le Cesine di Vernole si terrà la terza e conclusiva residenza eco-artistica, cuore del progetto. Anche in questa nuova tappa, il progetto internazionale proporrà, infatti, un ricco programma di azioni artistiche nella natura checombinano patrimonio interculturale, cittadinanza attiva, partecipazione, convivialità, esperienze di cammino e che coinvolgeranno gli artisti, alcuni dei quali con storie dimigrazione, e la comunità. La ricca compagine internazionale di artiste e artisti provenienti da tutto il mondo lavorerà per la presentazione del work-in-progress, multilingue e site-specific “Cantica Antigonae”, diretto da Fabio Tolledi con l’utilizzo di tecnologie di realtà aumentata e virtuale che sarà proposto mercoledì 12 luglio nella Riserva naturale dello Stato Oasi WWF Le Cesine di Vernole. Durante la residenza spazio anche a “Verso la notte dei poeti – The night wake” nel Parco di Rauccio (venerdì 30 giugno – ore 21), “L’alba dei poeti – The seeds of life” con Fabio Tolledi e Mauro Tre al Bacino dell’Idume a Torre Chianca (giovedì 6 luglio – ore 6) e una Sunset walk nella Riserva naturale dello Stato Oasi WWF Le Cesine di Vernole (domenica 9 luglio – ore 19). Compagni di viaggio di Astràgali Teatro in questo progetto sono l’Università del Salento (Dipartimento di Ingegneria – Laboratorio di Realtà Virtuale e Aumentata), il Grotowski Institute (Polonia). la Fondazione di Danza “Alicia Alonso” dell’Università di Madrid “Rey Juan Carlos” (Spagna) e il Theatro Tsi Zakythos (Grecia).
Venerdì 30 giugno (ore 21 – ingresso 5 euro) nel Parco di Rauccio la residenza ospita “The night wake“, un appuntamento “Verso la notte dei poeti“. Luciano Pagano e Simone Giorgino proporranno la presentazione e la lettura dei versi presenti nel volume “Venenum“. Pubblicato da LiberArs nel 2001, il libro contiene infatti le poesie firmate dai due autori salentini e da Michele Truglia, scomparso esattamente un anno fa. Oltre che opera collettiva, Venenum «raccoglie il loro disfarsi poetico in un unico indivisibile atto», è «la resa di un’esperienza tenutasi al margine dell’editoria e del dibattito letterario» e «non si tratta (…) di un’antologia, ma dell’esposizione/dissipazione di un unico testo. Non una silloge, dunque, ma una sinossi», come si legge nella quarta di copertina. A seguire alcuni brani de “Il cantico dei cantici per lingua madre“, lo spettacolo, scritto e diretto da Fabio Tolledi, con le attrici di Astràgali Teatro, Roberta Quarta e Simonetta Rotundo Tra i testi più misteriosi e segreti della tradizione sapienziale, presente nella Bibbia ebraica e cristiana, «canto assoluto d’amore e di conoscenza», il Cantico (in ebraico Shir hashirim, in latino Canticum canticorum), già nel nome dice il suo essere il più sublime di tutti i canti, il suo adagiarsi tra le nuvole. Fabio Tolledi traduce e reinterpreta il testo poetico, attribuito al Re Salomone, in una lingua madre neo-salentina. La trama sonora della serata sarà curata da Gianluca Milanese.
Giovedì 6 luglio (ore 6 – ingresso 5 euro) il Bacino dell’Idume a Torre Chianca ospiterà “L’alba dei poeti” con Fabio Tolledi e Mauro Tre. Al centro della performance dell’attore e regista e del musicista e compositore la poesia dello scrittore e intellettuale Rainer Maria Rilke (Praga, 4 dicembre 1875 – Les Planches, 29 dicembre 1926), costituita da rapide impressioni su cui si innerva una struggente nostalgia di vita su cui incombe la consapevolezza di una prematura dissoluzione. I suoi versi sono ricchi di suggestioni figurative, dettate da una sconvolgente esperienza del visibile. Nelle Elegie Duinesi emerge con forza la figura dell’angelo ed una nuova mistica cosmica, che ignora Dio ma non il divino. Nei Sonetti a Orfeo, si canta la gioia dello sguardo poetico in un’epoca che ha distrutto la poesia. La potenza evocativa di Rilke si innesta in una musicalità sconvolgente. Rilke è uno dei poeti del novecento che ha conosciuto il più grande numero di componimenti musicali sui suoi testi. Un pianoforte in una spiaggia abbandonata, una voce. Per ridare luce allo sguardo disincantato di luoghi che hanno ancora sete di poesia.
Domenica 9 luglio (ore 19 – ingresso 5 euro) appuntamento con la Sunset walk nella Riserva naturale dello Stato Oasi WWF Le Cesine di Vernole. Dopo una camminata al tramonto nella straordinaria riserva naturale, un dialogo su arte e ambiente con Giuseppe De Matteis (responsabile Riserva Naturale Oasi WWF Le Cesine), Juri Battaglini (architetto ed esperto in pianificazione urbana e nello sviluppo di processi complessi attraverso pratiche di coinvolgimento delle comunità locali), Maria Teresa Santoro (storica dell’arte e light designer) e Francesco Minnone (Parco Costa Otranto, Leuca, Bosco di Rauccio).
L’Oasi, di circa 350 ettari, è un ambiente umido tra i più conservati e importanti dell’Italia meridionale, ultimo superstite della vasta zona paludosa e boscosa che si estendeva da Brindisi ad Otranto. L’Oasi WWF Le Cesine si trova lungo una delle principali rotte migratorie e ospita numerosissimi uccelli acquatici. Sono state censite ben trentadue specie di orchidee spontanee alcune delle quali Lista Rossa nazionale come Anacamptis palustris; altre specie botaniche di notevole pregio e liste rosse presenti sono: Periploca graeca, Ipomea sagittata, Cytinus ruber. La particolare complessità degli habitat della Riserva rende Le Cesine un’area ad elevata valenza naturalistica. Il mosaico di ambienti interconnessi è fondamentale per l’instaurarsi della complessa biodiversità tipica dell’habitat mediterraneo. Numerose le specie di notevole valore faunistico dalle colorate farfalle come la vanessa del cardo e il macaone, agli anfibi, presenti con diverse specie di rane, rospi e tritoni. Tra i rettili spiccano la testuggine palustre e il colubro leopardino. Centottanta specie di uccelli popolani i diversi habitat dell’area nel corso delle stagioni. Non mancano i mammiferi, tra cui il tasso e la faina; di recente colonizzazione il cinghiale e il lupo.
Mercoledì 12 luglio (ore 21 – ingresso 5 euro) sempre nella Riserva naturale dello Stato Oasi WWF Le Cesine di Vernole in scena Cantica Antigonae il work-in-progress internazionale, diretto da Fabio Tolledi che coinvolge un gruppo di artisti di varie culture (Ermelinda Bircaj, Luna Amelia Calvo Merino, Giovanna Kapodistria, Mehrzad Kateb, Carla Mazzarotta Lopez, Matteo Mele, Niyayesh Nahavandy, Marta Pirlarska, Roberta Quarta, Simonetta Rotundo, Walentina Sizonenko, Hamado Tiemtoré, Sanna Toivanen, Daniel Villa Fino, Anna Cinzia Villani), supportati dalle operatrici dell’AVR Lab dell’Università del Salento (Carola Gatto, Sofia Chiarello, Giada Sumerano). Un evento unico che raccoglie intorno al mito di Antigone e alla sua voce contro ogni violenza, le molte voci nomadi, migranti, inascoltate, ai margini della storia, che resistono con la propria bellezza, insieme.
La dimensione interculturale ed ecologica del progetto, partito nell’estate 2022 e che si concluderà tra novembre e dicembre con un tour di presentazione dei risultati del progetto, è volta a fornire strumenti per affrontare la crisi sociale ed economica degli ultimi anni che ha costretto artisti e industrie culturali e creative a ridurre drasticamente, e in alcuni casi ad interrompere, la mobilità fisica e l’interconnessione corporea tra culture, saperi e linguaggi artistici che sono alla base delle collaborazioni culturali europee. Il cuore del progetto, come detto, sono state le Eco-Arts Residences tematiche, ospitate nei parchi naturali tra Spagna (La Alberca e Salamanca), Polonia (Brzezinka e Wroclaw) e Italia (Rauccio e Le Cesine). La figura di Antigone è stata al centro delle riflessioni e delle pratiche artistiche, che stanno sviluppando un’ipotesi di ecologia teatrale connessa alla ricerca e alla sperimentazione di nuove forme di performance site-specific nella natura.
L’iniziativa rientra nella rassegna estiva di spettacolo dal vivo di “Lecceinscena 2023” (www.lecceinscena.it) del Comune di Lecce
Info: teatro@astragali.org – 3892105991