Diario di Bordo – Logbook (or diary on board)
Zante
February 15, 2020
Ore 01:16 AM
Primo giorno – First day
Oggi siamo andati nel circolo culturale ( πολιτικό κέντρο) tre le colline di Zante , qui ,in Grecia;
Non mi era mai accaduto di andare a cercare su internet una città che non avevo mai visto in tutto l’arco della mia vita e non sono neanche una scrittrice però è una sensazione che auguro a chiunque perché viaggiare ti fa dimenticare di un sacco di problemi e cose che si ripetono sempre allo stesso modo e allo stesso ritmo quasi da non sentirsi vivi più come quando eravamo bambini. Siamo arrivati ieri sera dopo tanto peso trasportato sulle spalle e buste di panini portati da Patrasso poiché per arrivare qui via terra e via mare abbiamo dovuto affrontare tre percorsi abbastanza difficili se si è in gruppo soprattutto con una persona più speciale perché in sedia a rotelle; mi piacciono tutti allo stesso modo perché non si smette quasi mai di ridere con le osservazioni buffe dette da ognuno di noi!
Non ero mai salita a bordo di un traghetto così grande e forse neanche gli altri (alcuni “pensa agli altri” che un ragazzo mi ricordava; adesso penso a scrivere eheh!) mi ha colpito molto ska grandezza di questi mezzi enormi ma mai enormi quanto a un’isola forse dimenticata ma se dovessi un raffronto tra Grecia Salentina(che si trova in provincia di Lecce) e Grecia (ì), è molto più meno nevrotica riguardo alla cordialità delle persone e percepisco molta più tranquillità e pace interiore.
Arrivati al circolo , Simonetta ci ha spiegato di diventare i più silenziosi possibili per raggiungere livelli di buddismo tipo.
Dopo una pausa di dieci minuti ci siamo diretti in una casa/negozio nella quale abitava una signora Greca con due o forse tre bambini piccoli uno lo cullava tra le sue braccia e ci ha gentilissimamente preparato quattro tazzine di caffè ( non ho poi capito in che modo lo ha cucinato dato che era strano quasi nessuno è riuscito a berlo poiché non è un caffè come quello fatto con le moche o con la macchina del caffè da bar..anche se mi sono quasi pentita di non aver chiesto come lo avesse preparato) Non ce li ha fatti nemmeno pagare! Intanto Gianni era andato a comprare le pizze delle tartarughe ninja perché erano enormi e piene di aglio! Eravamo molto stanchi e affamati dopo il lungo viaggio di due giorni…non le abbiamo neanche viste poiché qualcuno ha iniziato senza pensarci su a mordere e mangiare in fretta e furia!) …Dopo siamo rientrati a circa duecento metri di distanza nel circolo culturale e Roberta verso la fine della lezione ci ha presentato il gruppo in lingua inglese , Simonetta e tutti noi eravamo seduti in cerchio sul parquet e ci ha fatto notare che abbiamo pronunciato i nostri nomi troppo in fretta rispetto agli altri ragazzi delle altre nazioni ed anche gli spagnoli ce lo han fatto notare con l’espressione del viso …provenienti dalla Romania dalla Spagna e dall’Inghilterra .
Today we went to the cultural circle (πολιτικό κέντρο) three hills of Zakynthos, here, in Greece;
It never happened to search the internet for a city that I had never seen in my entire life and I am not even a writer, however, it is a feeling that I wish anyone because traveling makes you forget about a lot of problems and things that always repeat themselves in the same way and at the same pace almost as if they don’t feel alive anymore as when we were children. We arrived last night after so much weight carried on the shoulders and bags of sandwiches brought from Patras because to get here by land and by sea we had to face three fairly difficult routes if you are in a group especially with a more special person because in a chair wheels; I like them all in the same way because you almost never laugh at the funny comments made by each of us!
I had never been aboard a ferry so large and perhaps not the others (some “think of others” that a boy remembered me; now I think of writing eheh!) I was very impressed with the size of these huge but never as huge as to an perhaps forgotten island but if I had to compare Greece Salentina (located in the province of Lecce) and Grecìa (ì) , it is much less neurotic about the friendliness of the people and I perceive much more tranquility and inner peace.
Arriving at the club, Simonetta explained to us to become as silent as possible to reach levels of type Buddhism.
After a ten minute break we headed to a house / shop where a Greek lady lived with two or maybe three small children one cradled him in her arms and kindly prepared us four cups of coffee (I didn’t understand in what way he cooked it since it was strange almost nobody was able to drink it since it is not a coffee like the one made with mocha or with the coffee machine from the bar..even if I almost regretted not having asked how he had prepared it) He didn’t even make us pay for them! Meanwhile Gianni had gone to buy the pizzas of the ninja turtles because they were huge and full of garlic! We were very tired and hungry after the long journey of two days … we didn’t even see them since someone started without thinking about biting and eating in a hurry!) … Afterwards we returned about two hundred meters away in the cultural circle and Roberta towards the end of the lesson, the English-speaking group, Simonetta and all of us were sitting in a circle on the parquet, introduced us and pointed out to us that we pronounced our names too quickly compared to the other boys from other countries and also the Spanish they pointed it out with a facial expression… coming from Romania from Spain and from England.
Zante
February 17, 2020
Ore 08:45 AM
Secondo giorno – Second day
Su quest’isola è tutto tranquillo ; il mare ripulisce da tutto … ho come l’impressione che le persone sono più attente a tutto e sembra che non hanno paura di niente.
Appena arrivati nel circolo culturale , Roberta e Simonetta ci hanno detto di fare molta attenzione e silenzio così ci siamo seduti sulla sinistra vicino alla porta d’ingresso su delle sedie foderate di verde quasi scuro e fatte forse in ferro battuto e dietro di noi c’era una vetrata spessa circa 70 cm con dentro tutti i vestiti antichi con sopra i nomi in greco forse voleva specificare a chi appartenessero tanti anni fa. Ognuno di noi ha cercato di capire un pò di ciò che stava spiegando agli attori come dovrebbero esprimere le loro azioni in modo più diretto verso l’interlocutore e non solo con lo sguardo ma anche attraverso la voce, poichè anch’essa è uno strumento fondamentale per cercare di rendere più vigorosa la scena messa in atto. La lezione di oggi è stata molto bella perché abbiamo anche visto come si preparavano esercitandosi a ripetere contemporaneamente ognuno con la propria parte per lo spettacolo che si tiene il 20 chiamato Omelia. Ci hanno offerto anche la frutta durante la pausa pranzo perché non sapevamo se Gianni ci stava portando da mangiare oppure dovevamo restare a dieta! Eheh.. con tutto quello che ci hanno fatto mangiare nei ristoranti ogni tanto ci vuole il digiuno?!…mmm… dipende.. ^_^
Ieri anche è stata una giornata da non dimenticare perché dopo le prove di teatro (principalmente canto con Mala chianta , risate ed altri avvenimenti curiosi) verso sera ci hanno portato in una scuola superiore nella quale c’erano ospiti di balli tipici del posto ed hanno provato ad insegnarci (disposti tutti in un’enorme cerchio) insieme all’altro gruppo di ragazzi spagnoli , rumeni , inglesi ed italiani del teatro Astragali . E’ stato tutto bello perché c’è sempre qualcosa di nuovo ed inaspettato ogni giorno che trascorriamo tutti insieme …
Ora siamo in Hotel dopo aver camminato a piedi sulla collina in compagnia di Dionisio (ahah Diodato avevo scritto!) che ci ha fatto strada per farci ammirare Zante vista dall’alto anche di sera insieme a Costas e tra cinque minuti dobbiamo uscire di nuovo per andare a cena al ristorante con lui per l’ennesima volta ; che bello!
E’ tutto molto bello , essere qui mi sta facendo venire il desiderio di evadere da casa!
Everything is quiet on this island; the sea clears everything … I have the impression that people are more attentive to everything and it seems that they are not afraid of anything.
As soon as we arrived in the cultural club, Roberta and Simonetta told us to pay close attention and silence so we are sitting on the left near the front door on chairs lined with almost dark green and perhaps made of wrought iron and behind us c ‘was a stained glass window about 70 cm thick with all the ancient clothes inside with the names in Greek perhaps wanted to specify who they belonged to many years ago. Each of us tried to understand a little of what he was explaining to the actors how they expressed their actions more directly towards the interlocutor and not only with their eyes but also through their voice, as it too is a fundamental tool to try to make the scene put in place more vigorous. Today’s lesson was very nice because we also saw how to prepare by practicing repeating at the same time with your part for the show held on the 20th called Homily. They also offered us fruit during the lunch break because we didn’t know if Gianni was bringing us food or we had to stay on a diet! Eheh .. with everything they made us eat in restaurants every now and then it takes fasting?! … mmm … it depends .. ^ _ ^
Yesterday was also a day not to be forgotten because after the theater rehearsals (mainly singing with Mala chianta, laughter and other curious events) in the evening they took us to a high school where there were guests of typical local dances and they tried to teach us (all arranged in a huge circle) together with the other group of Spanish, Romanian, English and Italian boys from the Astragali theater. It was all beautiful because there is always something new and unexpected every day we spend together …
Now we are in the Hotel after walking on the hill in the company of Dionisio (haha Diodato I had written!) Who made our way to let us admire Zante seen from above also in the evening together with Costas and in five minutes we have to go out again to go to dinner with him for the umpteenth time; how beautiful!
It’s all very nice, being here is making me want to escape from home!
Zante
February 21, 2020
Ore 08:22 AM
Terzo giorno – Third day
Ieri siamo andati in una spiaggia bellissima nonostante il tempo un pò nebbioso sembrava di essere veramente su un’isola e si vedevano le montagne sia da un lato che dall’altro… e si , eravamo su un’isola!…
Oggi siamo andati alla Bagorda insieme a Giovanna e Takis , una festa tipica carnevalesca del posto dove per strada , abbiamo osservato che arrostiscono spiedini di carne in ogni punto del paese persino fuori dai centri commerciali ; tant’è che non appena siamo arrivati mi veniva di scappare perché io non amo il fumo di qualsiasi genere ( tranne quello in Hotel della doccia calda!)
Ci siamo messi a ballare tenendoci per mano in cerchio( qui si usa molto tenersi per mano così!) insieme alle donne ( forse lo sto scrivendo perché Pietro mi ha fatto notare che era l’unico maschio che ballava in mezzo a tutte noi e ad avermi tirato a ballare senza stare sola li a guardare) del posto ( gli uomini invece cantavano e suonavano con gli strumenti amplificati a tutto volume, erano le due del pomeriggio ma io sono arrivata dopo perché mi sono svegliata tardi), poi Paola è stata molto gentile e mi ha conservato un dolce tipico che sembrava “budino portatile”( forse lo chiamo così perché lo aveva arrotolato in un fazzoletto di carta e lo teneva nel suo zainetto) fatto con polenta , latte e cannella con zucchero raffinato come guarnitura esterna e lho condiviso con Gaetano durante il tragitto verso una scuola elementare dove nella palestra si sono esibiti alcuni signori del posto con la loro madre lingua(io non ho capito niente tranne quando le persone ridevano o facevano finta di arrabbiarsi o che si inseguivano sul palco) che qualche giorno fa abbiamo assistito anche alle prove in mezzo agli alberi di ulivi ( le ho registrate con la fotocamera!) è stato molto bello perché io avevo il sole di fronte ; si sono vestiti da donn; quando siamo usciti dalla palestra ci hanno donato un dolce fatto con latte e riso…
Poi siamo ritornati nel posto di campagna dove all’interno della casetta c’era un piccolo teatrino e abbiamo ascoltato l’intervista in inglese sull’omelia tenutasi ieri sera in un teatro molto bello dove all’interno nell’ingresso c’erano due macchine da presa antiche enormi e le poltrone erano comode e disposte dal basso verso l’alto… i dolci qui sono super buonissimi e la cannella mi piace tantissimo ( qui si usa anche come essenza nei ristoranti si sente nell’aria) .
Dopo di che siamo ripartiti (con il Van a nove posti che guidava Gianni ) ed ora ci ritroviamo in Hotel … l’unica cosa che mi sento di sottolineare è che è tutto molto bello , sempre , ogni giorno stiamo tutti insieme qui (gli spagnoli sono molto energici tant’è che ci hanno persino ospitato a stare insieme a loro a chiacchierare e a giocare in una sala biliardo) e sarebbe bello stare così anche nel Salento invece di stare tutti chiusi nelle case di fronte ad un televisore …
Il penultimo giorno Costa ,ci ha portato in un posto molto bello, un parco naturale dietro le montagne dove ci sono le tartarughe di mare chiamate “caretta caretta” e la guida turistica , composta da tre signore , ci ha riassunto in breve , quanto tempo ci impiegano le tartarughe e in che modo depongono le uova sulla sabbia attraverso dei video documenti in proiezione dentro alla casetta di legno … poi siamo scesi nella baia e percorso una spiaggia lunghissima dove ho raccolto tre pietrine e fatto alcune foto panoramiche.
Il teatro mi sembra un buon modo per cercare di avvicinarci , avvicinarsi come ci ha detto spesso Roberta durante le sue ore di lezione .
Forse potrebbe essere una chiave quasi segreta ancora da replicare nel tempo per molti esseri umani per poi cercare le gabbie del nostro cuore tenuto rinchiuso da moltissimo tempo.
Yesterday we went to a beautiful beach despite the slightly foggy weather seemed to be really on an island and you could see the mountains on one side and the other … and yes, we were on an island! …
Today we went to the Bagorda together with Giovanna and Takis, a typical carnival festival of the place where on the street, we observed that they roast meat skewers in every point of the country even outside the shopping centers; so much so that as soon as we arrived I felt like running away because I don’t like smoking of any kind (except the one in the Hotel of the hot shower!)
We started to dance holding hands in a circle (here it is used to hold hands like this!) Together with the women (maybe I’m writing it because Pietro pointed out to me that he was the only male who danced among us all and having pulled me to dance without being alone watching them) of the place (the men instead sang and played with the instruments amplified at full volume, it was two in the afternoon but I arrived later because I woke up late), then Paola was very kind and he kept me a typical sweet that seemed “portable pudding” (maybe I call it that because he had rolled it up in a paper towel and kept it in his backpack) made with polenta, milk and cinnamon with refined sugar as an external garnish and lho shared with Gaetano on the way to an elementary school where some local gentlemen and their mother tongue performed in the gym (I didn’t understand anything except when people laughed or did they stopped pretending to be angry or chasing each other on stage) that a few days ago we also witnessed the rehearsals in the middle of the olive trees (I recorded them with the camera!) it was very nice because I had the sun in front of me; they dressed like women; when we left the gym they gave us a dessert made with milk and rice …
Then we went back to the country place where inside the house there was a small theater and we listened to the interview in English on the homily held yesterday evening in a very nice theater where inside the entrance there were two cars huge antique grip and the armchairs were comfortable and arranged from the bottom up … the desserts are super yummy and I like cinnamon a lot (here it is also used as an essence in restaurants you can feel it in the air).
After that we left (with the nine-seater Van driven by Gianni) and now we find ourselves in the Hotel … the only thing I would like to underline is that everything is very beautiful, always, every day we are all together here (the Spaniards they are very energetic so much so that they even hosted us to be together with them to chat and play in a billiard room) and it would be nice to stay like this even in Salento instead of being all closed in the houses in front of a TV …
On the penultimate day Costa t, ook us to a very beautiful place, a natural park behind the mountains where there are sea turtles called “caretta caretta” and the tour guide, made up of three ladies, summarized us in a nutshell, how long does it take turtles and how they lay their eggs on the sand through video documents projected inside the wooden house … then we went down to the bay and walked to a very long beach where I collected three little stones and took some panoramic photos.
Theater seems to me a good way to try to get closer, to get closer as Roberta often told us during her lessons.
Perhaps it could be an almost secret key still to be replicated over time for many human beings and then looking for the cages of our heart kept locked up for a long time.