Dal 21 al 29 giugno con una residenza artistica internazionale prosegue a Le Kef in Tunisia il progetto “Le Rose del Deserto“. Promosso da Astràgali Teatro, in partenariato con le tre realtà tunisine Espace Culturel Aykart, l’Association Femme et Progrès Tunis e il Centre des Arts Dramatiques et Scéniques di Le Kef, il progetto è cofinanziato dalla Regione Puglia, Sezione Relazioni Internazionali, con l’Avviso Pubblico L. 20/2003 “Partenariato per la cooperazione – Anno 2021”.
Partito a gennaio con l’avvio di una ricerca condotta in Italia e in Tunisia sul teatro come mezzo di trasformazione dei conflitti di genere, il progetto ha concentrato la sua attenzione proprio sul Teatro Sociale e di Comunità come strumento utile allo sviluppo di pratiche di resilienza delle donne vittime di violenza. La promozione di una cultura dei diritti delle donne passa anche attraverso l’arte del teatro per favorire e sostenere processi di autotrasformazione che possano aiutare a superare situazioni di emarginazione e conflitto. I materiali raccolti in questa prima fase saranno il punto di partenza della Residenza Internazionale diretta da Fabio Tolledi, Regista e Direttore Artistico di Astràgali Teatro, Presidente del Centro Italiano dell’International Theatre Institute dell’Unesco e Vicepresidente della Rete Europea ITI UNESCO. Dal 21 giugno a Le Kef, dunque, grazie a laboratori, workshop e sessioni di coworking, si lavorerà a una performance multilingue site-specific su miti femminili come quelli di Didone e di Antigone, che sarà presentata al pubblico il 29 giugno. In scena artiste e artisti italiani e tunisini e un gruppo di donne dell’Association Femme et Progrès. La perfomance internazionale sarà il risultato del lavoro intensivo che vedrà coinvolti gli artisti italiani e tunisini e le donne dell’Association Femme et Progrès e che si svolgerà presso il Centre des Arts Dramatiques et Scéniques di Le Kef, uno dei luoghi teatrali più attivi della Tunisia.
La serata del 26 giugno sarà dedicata infine a due incontri su teatro, violenza di genere e arte con la partecipazione di operatori sociali, docenti universitari, esperti, associazioni, istituzioni, ONG locali ed internazionali.